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NOVITA' AL CINEMA
Entrate in sala, lasciate fuori i pensieri ed iniziate a volare con la fantasia
Onore a un grande Heath Ledger, scomparso troppo presto ed entrato nella leggenda...
"Parnassus" è il suo regista Terry Gilliam, è l'interno della mente visto attraverso gli occhi di un soggetto visionario. È il surreale, l'indefinibile. È quello che non puoi sapere anche se nasce e vive nei tuoi pensieri, perchè sta nella parte nascosta, in quella inconscia. Vedere il film "Parnassus" significa immergersi in una realtà che reale non è; vivere a metà tra sogno e fantasia, senza la preoccupazione di dover ricordare a sé stessi che si tratta solo di un film, perchè non se ne sente il bisogno, perchè non c'è nulla di meglio che smettere di avere i pensieri ed iniziare a creare le immagini. Raccontare la trama di un film così non solo è complicato al punto da apparire impossibile, ma è anche inutile, perchè una trama è il senso cronologico e logico della storia. In questa fantasiosa rappresentazione cinematografica non v'è alcuna logica e si fatica a tracciare una linea di confine tra l'interno e l'esterno della mente dei personaggi.
LA TRAMA - Tutto ruota attorno alle capacità extra-ordinarie del Dr. Parnassus, un uomo ormai anziano e segnato dalla vita, che al mondo possiede ed ama un'unica cosa: la "sua bambina" di sedici anni, Valentina. C'è uno specchio apparentemente innocuo che nasconde tutto un mondo cangiante, che si modifica e si trasforma a seconda di chi ci entra; eh sì, perchè in quello specchio le persone ci possono entrare. Un aiutante nano, saggio e consigliere. Un piccolo teatro ambulante, che è anche casa dei protagonisti e che ricorda il "Castello errante di Howl" del grande Hayao Miyazaki. E poi c'è la perfezione, l'armonica simmetria, l'assoluto sincronismo che ruota attorno all'attore Heath Ledger, morto durante le riprese del film e per tre volte tornato in vita nel film stesso, grazie alla sua magistrale interpretazione e a quella di tre miti come: Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell. Tutto scorre secondo una logica che più illogica non si può, verso un'unica direzione che non porterà mai in alcun luogo, nella testa fantasiosa del Dr. Parnassus in grado di fare quello che tutti vorrebbero fare: realizzare i pensieri; ma lì resta e non si sposta né prosegue, perchè "lui non vuole governare il mondo, vuole che il mondo si governi da solo".
di Stefano Papalia
- 03 Novembre 2009
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