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EDITORIALE
"Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore"
Steve Jobs se n'è andato. L'uomo che ha rivoluzionato il modo di comunicare nel mondo, cambiando le abitudini e lo stile di vita di milioni di persone è morto oggi all'età di 56 anni.
Se ne va un genio che ha dimostrato al mondo che non è necessario possedere un pezzo di carta, diploma, laurea o attestato per essere "grande".
Se ne va un uomo che ha dimostrato che la migliore scelta personale non è mai quella giusta agli occhi degli altri...basta che lo sia per te.
La redazione del quotidiano on line TevereNotizie vuole ricordarlo con le sue stesse parole, certa di non potere racchiudere tutto quello che prova in un semplice articolo:
"Tutto quello in cui inciampai semplicemente seguendo la mia curiosità ed il mio intuito si rivelarono in seguito di valore inestimabile.
(...) non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete unirli solo guardandovi indietro. Dovete avere fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa: il vostro intuito, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e invece ha sempre fatto la differenza nella mia vita.
Sono stato fortunato: ho trovato molto presto che cosa amo fare nella mia vita.
Fui licenziato dalla società che avevo fondato...ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L'evolvere degli eventi con Apple non aveva cambiato quello che provavo, neanche un poco. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo. Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere ancora un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò degli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.
Qualche volta la vita ci colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però.
Sono convinto che l'unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l'amore per quello che ho fatto.
Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti.
Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate.
Se ancora non l'avete trovato continuate a cercare. Non accontentatevi.
Con tutto il cuore sono sicuro che capirete quando lo troverete; e, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore man mano che gli anni passano.
Perciò continuate a cercare e non vi accontentate.
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che diceva "Se vivrai ogni giorno come se fosse l'ultimo, sicuramente prima o poi avrai ragione". Mi colpì molto e da allora mi sono guardato allo specchio ogni mattino chiedendomi "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?". E ogni qualvolta la risposta è "no" per troppi giorni di fila capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato.
Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della mia vita. Perché quasi tutte le cose, tutte le aspettative, tutto l'orgoglio, tutti gli imbarazzi e i timori di fallire, semplicemente svaniscono di fronte all'idea di morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante.
Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore.
Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in Paradiso non vogliono morire per andarci. E nonostante tutto la morte è la destinazione che condividiamo. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere perché la morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della vita. E' l'agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma gradualmente un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro.
Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone.
Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione; in qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
Io auguro a tutti voi: siate affamati, siate folli.
Steve Jobs
dal "Discorso all'Università di Stanford 12 giugno 2005"
- 06 Ottobre 2011
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