FIANO ROMANO – Una decima edizione che ha riscosso applausi e un numero enorme di presenze: domenica si è chiusa la programmazione del "Festival del Teatro" organizzata dall’associazione “Scintilla” sotto la direzione artistica dell’attore e regista Ercole Ammiraglia. Il cortile del Castello Ducale per tre serate si è trasformato in un palcoscenico a cielo aperto e ha offerto al pubblico una scaletta di spettacoli d’eccezione. Al termine dell’ultima esibizione sul palco è salito il direttore artistico Ammiraglia che ha invitato a salire il presidente del consiglio comunale Alessio Di Giorgi e l’ospite d’onore Antonio Giuliani a cui è stata consegnata la targa del premio 2017 del “Festival del Teatro”. “Il teatro è una grande emozione – ha detto il presidente del consiglio comunale Di Giorgi dopo la consegna dell’onorificenza - L’ho vissuto in questi giorni oltre che da amministratore da genitore, perché ho accompagnato mio figlio ai laboratori organizzati durante il festival. Sono rimasto emozionato e senza parole per questa interazione che c’è tra attore e spettatore. Una emozione che né cinema né televisione riescono a dare. Complimenti ancora”. A prendere la parola poi è stato il direttore artistico Ammiraglia che si è rivolto al maestro Giuliani ringraziandolo per il lavoro portato avanti in questi anni: “Si porta avanti la tradizione del varietà…grazie per portare avanti questa tradizione a Roma attraverso il tuo corso. Hai segnato l’infanzia di tutti...siamo cresciuti con te. Hai iniziato da giovanissimo. Se il comune di Roma ti ha tolto lo spazio dove fino ad oggi hai realizzato il tuo corso io vorrei metterti a disposizione il teatro Aldo Fabrizi di Morlupo che dirigo e a breve il nuovo teatro Flaiano che sarà costruito a Fiano Romano. Sono a tua disposizione”. Antonio Giuliani ha ringraziato per il premio e commentato lo spettacolo dei due allievi de “I carta bianca”: “La cosa a cui tengo di più è la pulizia del testo. Avete sentito "I carta bianca": non hanno battute becere, niente parolacce per tirare fuori le risate dal pubblico. E’ una cosa a cui tengo in modo particolare perché per far ridere, anche se siamo romani, non serve esagerare…serve scrivere, studiare sempre”. Giuliani ha poi omaggiato il pubblico con dieci minuti di spettacolo e di risate prima di salutare tutti e dare appuntamento al prossimo anno.
27 Giugno 2017
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